
I partner del progetto "E–VOICE: A Voice for Europe”, e una delegazione di giovani italiani si sono incontrati a Mioveni (Romania) dal 19 al 21 aprile, dove si è discusso dell'impatto della pandemia COVID-19 sullo stile di vita e sull'educazione dei giovani.
Durante i tre giorni, i rappresentanti di 6 Paesi hanno discusso con gli studenti e gli insegnanti delle due scuole superiori di Mioveni (Liceul Teoretic "Iulia Zamfirescu" e Liceul Tecnologic Construcții de Mașini Mioveni), nonché con il direttore del dipartimento di assistenza sociale di Mioveni, le conseguenze della COVID-19 sull'istruzione, sulla salute mentale e sulle dinamiche sociali.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di scoprire, al di là di cifre, analisi istituzionali e scientifiche, politiche pubbliche e misure di crisi, qual è stata la reazione umana, emotiva, culturale e sociale dei loro coetanei alla pandemia, sia nella loro comunità locale che in altri Paesi. Le discussioni si sono concentrate sull'educazione e sull'impatto imprevedibile della pandemia sulle giovani menti, sul modo in cui bambini e adolescenti percepiscono se stessi in una società in cui le certezze quotidiane sono state improvvisamente relativizzate.
L'evento di tre giorni ha dato al consorzio del progetto l'opportunità di discutere dell'inclusione dei giovani nel periodo post-pandemia.
Il consorzio ha avuto l'opportunità di visitare l'ospedale cittadino di Mioveni, dove si è discusso degli effetti della pandemia di COVID-19 sul sistema sanitario, di come i medici si siano dovuti adattare giorno per giorno alle sfide portate dalla COVID-19 per aiutare le persone affette dalla malattia nel modo più efficiente possibile e di come siano riusciti a curare con successo più di 2000 pazienti.
I siti visitati sono stati la Cattedrale ortodossa "Santi Pietro e Paolo", la Scuola superiore tecnologica per la costruzione di macchine di Mioveni e il Museo della viticoltura e della pomicoltura di Golești.
Il progetto, nell'ambito del programma "Cittadini, uguaglianza, diritti e valori (CERV)", è realizzato da un partenariato di 7 Paesi: Italia (Gazzo), Romania (Mioveni), Croazia (Sebenico), Bulgaria (Unione degli enti locali bulgari del Mar Nero - UBBSLA), Spagna (Fondo Andaluz de Municipios para la Solidariadad Internacional- FAMSI), Belgio (Associazione delle città e delle regioni per la gestione sostenibile delle risorse - ACR+) e Francia (ALDA - Associazione europea per la democrazia locale).
La prossima fase del progetto si svolgerà a Sibenik (Croazia) a settembre. Restate sintonizzati per ulteriori aggiornamenti!
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