Fino a che punto le comunità sono in grado di sostenere i cittadini mobili dell'UE (EUMC) e come questi ultimi vivono il trasferimento da uno Stato membro all'altro, soprattutto in termini di accessibilità dei servizi nell'era digitale?

 

APProach ha risposto con successo a queste sfide, cercando di ridurre il divario tra i cittadini e le autorità locali.
Per fare ciò, è stato creato un ecosistema digitale dedicato per aiutare i cittadini dell'UE che si trovano ad affrontare ostacoli quando decidono di trasferirsi con le loro famiglie in un altro Paese dell'UE: servizi amministrativi scadenti, inclusione sociale, inserimento scolastico, requisiti aggiuntivi per registrarsi per votare/candidarsi al Parlamento europeo o alle elezioni comunali.
In effetti, l'ecosistema digitale APProach fornisce un rapido accesso alle informazioni relative al voto, all'istruzione, alla vita civica, alla vita sociale e a, come iniziare a lavorare nella città ospitante!

Dopo mesi dalla sua conclusione, il suo contributo è ancora valido e utile per l'intera comunità... ma diamo un'occhiata più da vicino.

A partire dal 2018, con l'intento di aumentare la conoscenza dei diritti degli EUMC e di condividere le informazioni sui passaggi burocratici che questi cittadini incontreranno, il progetto APProach ha visto l'impegno di sei comuni che si sono riuniti per fornire supporto ai nuovi arrivati in Europa.


Ecosistema digitale APProach: la fonte principale per accedere a informazioni su voto, istruzione, vita civica e sociale.


Nonostante le sfide previste e affrontate nell'ambito del progetto, una più grande ha interessato questa iniziativa come molte altre: COVID-19. Pertanto, l'intero progetto è stato fortemente colpito da questa tremenda crisi sanitaria, senza tuttavia scoraggiare i partner del progetto.

Thus, in March 2021 a series of three webinars marked the conclusion of this project, debating not only on the concept of citizenship; but also on the impact of COVID19 on digital tools, and new forms of civic participation such as e-voting.

Da un punto di vista generale, quindi, i risultati ottenuti possono essere riassunti in cinque pilastri principali:

  1.  Comunità e rete: hanno un valore aggiunto di per sé, soprattutto nel riflettere e analizzare l'efficienza e le sfide delle autorità locali nell'accogliere gli EUMC;
  2.  L'Ecosistema digitale: rappresenta un nuovo strumento di comunicazione e la fonte di riferimento per gli EUMC e i comuni;
  3. Visibilità e comunicazione: sono stati realizzati diversi output, da piccoli video a report e notizie, con l'intento di diffondere il valore e la missione del progetto;
  4. Formazione: alle autorità locali e alla società civile, per contribuire a una migliore comprensione e attuazione della definizione di "cittadino europeo";
  5. Concretezza: 60 persone all'interno del personale dei comuni sono state impegnate, beneficiando così, come effetto di ricaduta, 7500 EUMC (come da indicazioni dell'applicazione).

Se i pilastri sopra citati erano specificamente legati alle peculiarità del progetto stesso, vale la pena citare anche alcune singole azioni condotte dai partner e legate al raggiungimento complessivo degli obiettivi di APProach.

Per quanto riguarda il quinto pilastro, la concretezza, nel quadro delle elezioni del Parlamento europeo e delle amministrative, ad esempio, APProach ha fornito un grande supporto agli EUMC del Comune di Milano.

Allo stesso modo, gli studenti Erasmus a Lisbona rappresentano una grande percentuale dei cittadini mobili della capitale portoghese: pertanto il Comune, considerando lo strumento positivo sviluppato da APProach, si è rivolto a quest'ultimo proprio a sostegno di questi nuovi studenti.

 

Inoltre, ma più sul versante delle CSO, alla luce del ruolo di ALDA all'interno della Conferenza sul Futuro dell'Europa, nonché di stakeholder chiave nella promozione della democrazia e dell'impegno civico, l'Associazione ha preso l'esperienza positiva di APProach come esempio di best-practice per quanto riguarda il rapporto tra democrazia e digitalizzazione, soprattutto in termini di cittadinanza. Così, nella sua iniziativa faro European Support for Local Democracy, il progetto rappresenta la perfetta via di mezzo tra "la necessità di incontrare l'approccio dall'alto verso il basso proveniente dalle varie istituzioni e l'approccio dal basso verso l'alto proveniente dai cittadini, dalle organizzazioni della società civile quando gli strumenti digitali sono in questione per migliorare l'esercizio dei diritti dei cittadini."

Nel complesso, nonostante le crisi accidentali poste da COVID-19, i partner sono riusciti non solo a raggiungere gli obiettivi iniziali, ma anche i singoli partner si sono ispirati a questo progetto, implementandolo pienamente a livello locale e dando potere ai cittadini mobili dell'UE.

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