Migrazione

Le migrazioni e la mobilità sono tra i fenomeni più duraturi della storia umana. Ogni società del mondo ne è stata colpita, ma i modi in cui si verificano e i loro meccanismi sono in continua evoluzione.

Esaminare le loro variazioni in termini di scala, direzione, demografia e frequenza rappresenta un compito difficile ma necessario per capire come si sta evolvendo la migrazione e come informare e implementare politiche, programmi e risposte operative efficaci per affrontare questo problema dalle mille sfaccettature a più livelli, da quello locale a quello internazionale. La migrazione è quindi un fenomeno complesso che oggi, secondo le stime delle Nazioni Unite, interessa circa 281 milioni di persone.

Inoltre, questo fenomeno non esiste nel vuoto, ma è profondamente interconnesso con altre questioni come il cambiamento climatico, la guerra e lo stato dei diritti umani in molti Paesi. Questi elementi possono agire come motori della migrazione, il cui impatto può essere ulteriormente esacerbato dalla disinformazione e dalla sua politicizzazione.

È quindi evidente che la migrazione è una delle questioni più rilevanti del nostro tempo. ALDA ne riconosce la rilevanza e questo ha portato al desiderio di creare un hub tematico specifico che possa concentrare informazioni e progetti sulla migrazione in modo agile e con un approccio olistico. Il lavoro di ALDA sulla migrazione e l’attenzione riservata al tema si riflettono sulla scena internazionale.

Le Nazioni Unite, nel Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare, riconoscono che “la migrazione è una realtà multidimensionale che non può essere affrontata da un solo settore politico governativo”. Proprio per questo motivo, la migrazione è stata identificata come un potente motore dello sviluppo sostenibile e come trasversale ai 17 SDG presentati nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Guardando al continente europeo, l’UE, attraverso il Sistema europeo di asilo (CEAS) e i cinque strumenti legislativi che lo regolano, ovvero la Direttiva sulle procedure di asilo, la Direttiva sulle condizioni di accoglienza, la Direttiva sulle qualifiche, il Regolamento di Dublino e il Regolamento EURODAC, cerca di gestire i processi di asilo e di regolare la migrazione. Tuttavia, questi processi sono ancora soggetti a diverse forme di attuazione e a standard di accoglienza determinati dalla notevole flessibilità di cui godono gli Stati membri.

Per questi motivi, Il Nuovo patto sulla migrazione e l’asilo (2020) ed il Piano d’azione sull’integrazione e l’inclusione per il periodo 2021-2024 , evidenziano la necessità di elaborazione delle politiche e azioni integrative in campi specifici: riconsiderando la diversità dei gruppi di migranti estendendo il gruppo target a “migranti e cittadini con un passato da immigrati” ed esprimendo il loro forte valore aggiunto per le società locali; identificare 4 ambiti di intervento per le politiche di integrazione (istruzione, alloggi, servizi e occupazione); riconoscendo la diversità delle località.

In linea con le fonti citate, il Piano d’azione del Consiglio d’Europa sulla protezione delle persone vulnerabili nel contesto della migrazione e dell’asilo in Europa (2021-2025) e il recente rapporto su migrazione e asilo della Commissione europea COM (2022) 740, ALDA chiede azioni che garantiscano un adeguato aiuto umanitario e un supporto psicologico e di consulenza nelle comunità ospitanti lungo la linea di confine esterna dell’UE.

ALDA riconosce che solo un’azione coordinata tra istituzioni governative, organizzazioni della società civile e autorità locali può garantire ai migranti l’integrazione e il rispetto dei loro diritti che meritano. Attraverso la creazione dell’hub tematico sulla migrazione, ALDA intende portare avanti queste battaglie, come già dimostrato dal precedente 8 progetti realizzati il cui obiettivo è stato quello di contribuire con azioni e attività volte a sostenere l’inclusione e l’integrazione dei migranti nelle comunità di accoglienza, nonché di fornire raccomandazioni politiche alle istituzioni dell’UE sulla base dei feedback provenienti dal livello locale.

Attraverso progetti come SHAPE, EPIC e PERCEPTIONS, ALDA ha lavorato direttamente alla creazione di reti locali per il sostegno ai migranti.La diffusione delle conoscenze e delle pratiche necessarie per i processi di integrazione, il coinvolgimento delle persone con un background migratorio nei processi democratici e nella creazione di politiche di integrazione a diversi livelli, e la questione della percezione che i migranti e i rimpatriati hanno dell’Europa e dell’UE e di come questa possa essere fuorviata dalla disinformazione.

Queste iniziative sono solo la punta dell’iceberg del lavoro che ALDA ha svolto e continua a svolgere sul tema della migrazione. La creazione del Migration Hub è quindi uno sviluppo necessario e positivo per dare ad ALDA la possibilità di rendere il suo lavoro sulla migrazione ancora più capace di generare cambiamenti e di avere un impatto sulle politiche che operano a più livelli e, quindi, sulla vita dei migranti e sul godimento dei loro diritti, dando priorità ai seguenti temi:

• continuare e ampliare i progetti implementati sulla migrazione in modo da generare un cambiamento positivo e produrre risultati tangibili, conoscenze e buone pratiche che possano essere condivise e utilizzate.
• continuare i nostri sforzi per creare una forte coalizione di governi locali e regionali e di organizzazioni della società civile che si impegnino con i governi nazionali e le istituzioni dell’UE;
• networking e armonizzazione delle politiche per promuovere il dialogo tra i principali stakeholder a livello locale e comunitario, favorendo l’emergere di politiche comuni;
• ALDA lavorerà su formazioni specifiche per lo sviluppo delle capacità delle autorità locali, al fine di rafforzare la loro capacità di rispondere ai bisogni legati all’inclusione dei migranti.