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ALDA Italia: il progetto RESPIRO per una comunità più solidale e inclusiva

Oct 29, 2025

ALDA Italia APS è impegnata in diversi progetti di prossimità e con un considerevole impatto sociale nella provincia di Vicenza. Il progetto Cura e Solidarietà, finanziato dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese e che si chiude a fine ottobre, ha contribuito ad una campagna di reclutamento di medici volontari per l’Ambulatorio popolare gestito dall’associazione vicentina Caracol Olol Jackson. Inoltre, è da poco iniziato il progetto ASPIRA! Aspirazioni, Sinergie, Partecipazione, Rete e Alleanze con i NEET, finanziato da Fondazione Cariverona e che vede ALDA Italia come capofila, e che mira promuovere la partecipazione e il coinvolgimento di 15 NEET (l’acronimo di “Not in Education, Employment or Training”, che indica i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione) dell’alto vicentino, per supportarli nel reinserimento sociale, professionale e psicologico.

Oltre a queste iniziative, continua anche il progetto RESPIRO, Reti di Empowerment e Salute per la Promozione dell’Inclusione e Responsabilità Operativa, anche questo finanziato da Fondazione Cariverona e con capofila l’Associazione Caracol insieme ai partner ALDA Italia e Cooperativa Equality. Tre sono gli obiettivi principali del progetto. 

Innanzitutto, RESPIRO mira a potenziare l’offerta dei servizi medico sociosanitari dell’Ambulatorio popolare gestito dall’Ass. Caracol, che offre cure mediche gratuite a coloro che non hanno accesso al sistema sanitario nazionale (per mancanza dei documenti necessari) o coloro che non possono permettersi cure mediche particolarmente costose, come quelle odontoiatriche. In secondo luogo, il progetto intende aumentare e garantire un maggiore livello di informazione e sensibilizzazione sull’importanza dell’accesso alle cure, e infine rafforzare il coinvolgimento attivo della comunità locale nelle tematiche di cura, salute e welfare generativo.

Il 10 settembre 2025 si è tenuto l’incontro di lancio di RESPIRO, durante il quale i partner hanno presentato al pubblico presente gli obiettivi e le attività di progetto, ed è stata lanciata la creazione di un tavolo di lavoro coordinato da Caracol e ALDA Italia. L’obiettivo del tavolo è produrre un Manifesto di Intenti congiunto per costruire collettivamente delle linee guida su come dovrebbe essere l’approccio alla salute e sanità sociale per le associazioni ed enti che parteciperanno, confrontandosi a partire da parole chiave quali cura, salute e sanità, welfare generativo, comunità. Questo documento potrà poi essere condiviso con tutte le realtà del territorio che si occupano di cura e salute, ma non solo, in particolare nei confronti delle persone più svantaggiate.

Nel frattempo, lo staff di ALDA Italia ha condotto un’analisi dei bisogni degli utenti e dei volontari dell’Ambulatorio, realizzando interviste e questionari, per chiedere proprio a chi frequenta tutti i giorni la clinica come migliorarne i servizi e come meglio garantire il diritto alla salute. Ad esempio, i volontari hanno chiesto di poter essere maggiormente formati sulle possibilità di aiuto e sui servizi offerti dal territorio, e di conoscere meglio le condizioni politiche e socioeconomiche dei paesi di origine degli assistiti, soprattutto nei casi più complessi, in modo da poter aiutare e comunicare meglio con queste persone.


Il progetto prevede infatti dei laboratori di formazione per il personale volontario, medico e non, tenuti dalla Cooperativa Equality, e i cui contenuti sono stati elaborati anche a partire dalle richieste pervenute dai volontari stessi.


Infine, oltre a focalizzarsi sulla comunità di persone che ruotano attorno all’Ambulatorio di Caracol, come indicato dal terzo obiettivo del progetto, RESPIRO mira a coinvolgere i cittadini in un senso più ampio. Per questo motivo, ALDA Italia è responsabile di un’altra delle attività chiave, ovvero l’organizzazione di due laboratori interattivi su tematiche fondamentali quali gli stereotipi di genere e la ricerca di lavoro, rivolti a giovani NEET del territorio. Questi laboratori, pensati per essere altamente partecipativi – coinvolgendo i partecipanti in esperienze pratiche e dinamiche di gruppo per stimolare il confronto, la riflessione e l’apprendimento collaborativo – verranno realizzati tra la fine del 2025 e i primi mesi del 2026.

Si tratta, in conclusione, di attività che si auspica potranno apportare un contributo significativo e positivo alla società vicentina, e che avvicinano ALDA Italia sempre di più alle comunità in cui agisce.