Domenica 11 maggio 2025 ALDA+, in collaborazione con l’Associazione “Guide Altopiano”, ha organizzato un’uscita guidata sul Monte Zebio per visitare luoghi simbolo della Prima Guerra Mondiale nei pressi dell’Altopiano di Asiago. Il percorso ha seguito l’Alta Via della Grande Guerra (AVGG), un itinerario di 200 chilometri che unisce i quattro sacrari simbolo della provincia di Vicenza (Pasubio, Cimone, Asiago, Grappa).
La giornata ha avuto inizio presso il Sacrario Militare di Asiago, ora chiuso al pubblico, ma che ospita decine di migliaia di soldati italiani e austriaci. Da Malga Zebio poi è possibile proseguire a piedi e percorrere i sentieri e le trincee utilizzate dai soldati.
L’escursione ha attraversato l’Ecomuseo all’aperto di Monte Zebio, un’iniziativa promossa per valorizzare la memoria storica di questi luoghi ripristinando alcune trincee e gallerie militari. Quest’area è stata interessata dai bombardamenti dal primo all’ultimo giorno di guerra, e quindi è assolutamente normale ritrovare lungo il cammino schegge di granata, proiettili e altri tipi di vettovaglie utilizzate dai soldati.
Per gli appassionati di letteratura, il percorso ha permesso di visitare gli stessi luoghi descritti in importanti opere di autori locali che raccontano la Grande Guerra, da Mario Rigoni Stern a Emilio Lussu.
Quest’ultimo fu un ufficiale della famosa Brigata Sassari, che dalla Sardegna fu mandata sulle montagne vicentine per resistere all’avanzata austriaca. Sul Monte Zebio si trovano infatti due cimiteri che accolgono le spoglie dei soldati sardi caduti sull’Altopiano, che sono ora terra sarda.
Inoltre, il percorso ha toccato anche il monumento che ricorda la tragedia della “Mina di Scalambron” (ora zona sacra), dove nel 1917 l’intero Reggimento di Fanteria Catania fu spazzato via dall’accidentale scoppio della mina che loro stessi stavano preparando per contrastare un’altra mina austriaca, modificando completamente anche la morfologia dell’area.
Tutta lo zona infatti fu trasformata dagli imperiali in un eccezionale caposaldo e punto di controllo su Asiago e sulla conca centrale altopianese. Fino al termine della Prima Guerra Mondiale rimase in mano austriaca, nonostante i numerosi e catastrofici tentativi italiani di riconquistare tutto il settore.
Infine, l’ambiente naturale ha riservato anche qualche sorpresa floristica e faunistica, a complemento di una mattinata ricca di storia e natura.Altre escursioni lungo l’AVGG sono in programma il 15 giugno (52 Gallerie del Pasubio) e il 20 luglio (Monte Ortigara). Per informazioni contattare luisa@aldaintranet.org.